Facoltà di Giurisprudenza

Relazionalità nel diritto: quale spazio per la fraternità?

Facoltà di Giurisprudenza  - Villa Cerami, Aula Orazio Condorelli

Comunione e diritto alla Facoltà di Giurisprudenza di Catania

 La settecentesca Villa Cerami, con il suo splendido portone in ferro battuto ed il giardino pensile nel centro storico catanese, è sede della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Catania, che vede 10.000 studenti iscritti.  Qui "Comunione e Diritto" ha presentato, lo scorso 9 giugno, gli Atti del Convegno "La relazionalità nel diritto: quale spazio per la fraternità?" svoltosi a Castelgandolfo dal 18 al 20 novembre 2005.

L'Aula Condorelli si è presto riempita nei suoi 160 posti. Molti gli studenti, ma anche docenti, magistrati, avvocati e altri operatori del diritto. Varie radio e TV siciliane hanno mostrato grande interesse per l'avvenimento, richiedendo interviste e mandando in onda vari servizi.

"Comunione e Diritto": il diritto come mezzo per costruire la comunione tra gli uomini, per stabilire relazioni che trasformano la comunità in famiglia. Così si è espressa l'avv. Maria Voce, della commissione centrale CeD, nell'introdurre i lavori.

Nella Tavola rotonda, l'intervento del dr. Giovanni Caso, presidente emerito della Corte di Cassazione ha evidenziato come la fraternità funge da elemento che assicura la tutela dell'identità e della dignità delle persone entro i loro rapporti.

Adriana Cosseddu, docente di diritto penale commerciale presso l'Università di Sassari ha delineato il momento di profonda crisi per la cultura giuridica; si parla infatti di "nichilismo giuridico", di norme vengono dal nulla vanno verso il nulla.  Come uscirne? Puntando all'essenza del diritto: il diritto vive delle relazioni, qui trova concretezza ed effettività. Ed ha concluso con le parole di un famoso penalista, Federico Stella: "Nessuno può esimerci dall'amare".

Il prof. Agatino Cariola, ordinario di Diritto Costituzionale a Catania, ha scorto negli Atti una visione della fraternità come chiave di lettura e di interpretazione del diritto, una valorizzazione del diritto attuale e degli istituti esistenti, effettuata con due modalità:

- le testimonianze, essenziali all'interno del congresso (d'altra parte - diceva - l'esperienza è già diritto)

- la specializzazione che ha permesso un'analisi approfondita delle diverse materie, evidenziando una fraternità che "non avanza pretese".

"Da qui usciamo con un grande ottimismo", ha concluso il Preside della facoltà, prof. Luigi Arcidiacono.  Un ottimismo che trova la sua fonte proprio nel principio di fraternità, che "tutto utilizza e tutto rinnova".

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Tavola rotonda

Presentazione degli Atti del Convegno internazionale di Castel Gandolfo
del 18-20 novembre 2005

Partecipano:

Dott. Giovanni Caso, Presidente emerito della Corte di Cassazione
Prof. Agatino Cariola, Ordinario di Diritto Costituzionale nell’Università di Catania
Prof. Adriana Cosseddu, diritto penale commerciale, Università di Sassari

Coordina i lavori ed il dialogo:

Avv. Maria Voce, Commissione internazionale Comunione e Diritto

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