Il Progetto Georgia Justice
Il “Progetto Georgia Justice” è una organizzazione no profit con sede ad Atlanta.
Sul nostro sito internet si legge: “Siamo un gruppo originale di avvocati, assistenti sociali ed una compagnia di giardinieri. Difendiamo gli accusati di reato e, sia che vinciamo, sia che perdiamo le cause, accompagniamo i nostri clienti nel percorso di ricostruzione della loro vita. Crediamo che questo sia l'unico modo per spezzare il circolo vizioso di crimine e povertà.”
Il lavoro che facciamo non è facile. Tanti avvocati penalisti sono disillusi, scorraggiati, lontani dai loro clienti. Noi invece riteniamo che il modo in cui esercitiamo la nostra professione può essere un’occasione di recupero. Salviamo non soltanto i nostri clienti, ma anche noi stessi e il nostro lavoro dai rischi dell’isolamento, dell’alienazione, del cinismo, della perdita di speranza.
Il nostro metodo di difesa e di recupero è basato sulla relazione e sull’apertura alla comunità. Un cliente che ricorre al Georgia Justice Project lo fa generalmente perché ha un procedimento penale in corso e non ha soldi per pagare un avvocato. Accettiamo solo coloro che sono pronti a impegnarsi seriamente a cambiare la loro vitaassicurando la disponibilità ad affrontare gli ostacoli sociali, affettivi, personali che possono aver contribuito a che avessero problemi con la legge.
L’accertamento dei fatti è solo la prima fase del percorso. Questo è seguito da un colloquio in cui gli assistenti sociali cercano di capire i bisogni dei clienti, valutano le loro potenzialità, aspirazioni, possibilità di riuscita rispetto alla loro situazione. Se le aspettative del cliente combaciano con le nostre risorse, lo accettiamo per un periodo di quattro settimane di prova, durante le quali egli si incontra con l’èquipe dei servizi sociali per sviluppare un programma individualizzato di trattamento. Gli accordi vengono formalizzati in un contratto, che viene interrotto se i clienti non dimonstrano la volontà di cambiare la loro vita e di essere fedeli a quanto stabilito insieme.Negli USA, molti avvocati penalisti non chiedono ai clienti quale sia la verità. Noi chiediamo loro che ci dicano la verità in riferimento ai fatti di cui sono accusati. Se sono colpevoli, li aiutiamo in un percorso di responsabilizzazione rispetto alle loro azioni che arrivi fino alla riparazione del danno, causato ai singoli e alla comunità; favoriamo perciò la creazione di spazi e opportunità in cui le relazioni con la comunità possano instaurarsi e crescere. Solo su questo terreno diventano possibili la riparazione e la riconciliazione. Se si professano innocenti, crediamo in loro, e ci battiamo perché i loro diritti vengano riconosciuti.
Una delle novità del nostro metodo è che gli avvocati lavorano in stretta collaborazione con professionisti di altri discipline, un approccio ancora insolito negli USA. Gli studi hanno dimostrato che problemi quali la tossicodipendenza, le difficoltà familiari, il disagio psichico, l’incapacità di controllare la rabbia, ecc., sono superati con maggior successo se c’è l’aiuto competente di assistenti sociali, psicologi, o altri professionisti che non siano avvocati. Ci sembra che provvedere a fornire questo tipo di sostegno sia uno dei modi più efficaci per prevenire la recidiva. Se i clienti sono condannati e incarcerati, manteniamo il rapporto con loro: li andiamo a trovare, scriviamo loro, accettiamo che ci telefonino con addebito a nostro carico, diamo sostegno alle loro famiglie.
Spesso l’aver avuto un problema con la giustizia, genera una serie di altri problemi che non finiscono quando il procedimento penale si conclude. Così, quando sono rimessi in libertà, offriamo loro una gamma di servizi sociali come consulenze, partecipazione a gruppi di sostegno, corsi di alfabetizzazione o istruzione superiore, cene ricreative con la comunità una volta al mese, e la possibilità di lavorare nella nostra azienda di giardinaggio. E non è insolito per il nostro staff trascorrere del tempo, ogni settimana, con clienti i cui casi sono stati risolti anni prima.Il nostro ufficio è a pochi passi dalla tomba di Martin Luther King, Jr. Il suo sogno della “comunità amata” rivelava la scoperta dell’interconnessione profonda che c’è fra gli uomini, aiutava ad andare al di là di una visione individualistica della vita, era un invito alla fraternità. E’quello che, al Progetto Georgia Justice, sperimentiamo nei nostri sforzi, lotte e vittorie di ogni giorno.