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Tavola rotonda: confronto e dialogo sui temi del congresso


tavola rotondaMi presento brevissimamente: sono professore di Diritto Costituzionale nell’Università di Catania e Preside della Facoltà di Giurisprudenza. Ovviamente quando sento parlare di valori nella Costituzionale, mi sento nel mio campo, nel campo da me preferito e coltivato. I valori richiamati, rispetto della persona, libertà, uguaglianza facendo parte delle Costituzioni degli Stati, in maniera consolidata hanno costituito una svolta nella storia: il loro riconoscimento ha costituito la ribellione al passato abbastanza recente, che aveva non solo cancellato i fondamentali diritti dell’uomo, ma aveva anche strappato in alcune parti del continente europeo le libertà fondamentali.

Castelgandolfo, 19 novembre 2005

2SESSIONE DI DIRITTO PRIVATO

La conciliazione quale metodo ordinario di risoluzione delle controversie

Antonio CaputoAntonio Caputo, notaio - Italia

Con l'acronimo ADR, la cui prima traduzione letterale è "alternative dispute resolution", si fa riferimento ai metodi di risoluzione delle controversie alternativi rispetto al ricorso all'autorità giudiziaria ordinaria. Tuttavia, è più corretto, conformemente alla dottrina più recente, attribuire alla lettera "A" il significato di amicable o ancor meglio appropriate, ossia risoluzione amichevole o appropriata della controversia.

Castelgandolfo, 19 novembre 2005

SESSIONE DI DIRITTO PRIVATO

L’istituto dell’adozione e la realtà sociale brasiliana

05_curyMunir Cury, magistrato, membro della Commissione di redazione dello Statuto del bambino e dell’adolescente - Brasile

1. La realtà sociale brasiliana. Negli ultimi anni, il Brasile appare sugli elenchi internazionali come uno dei paesi con più alta concentrazione di redditi, il che significa che si perpetua il gigantesco abisso tra la base e il vertice della piramide socioeconomica. Si sa che non è semplice definire il concetto di miseria, nemmeno distinguerlo di quello di povertà, ma gli specialisti sono riusciti a tracciare due grandi linee a fini statistici. Una è la linea di povertà, sotto la quale starebbero le persone il cui reddito non è sufficiente per coprire le spese minime per il mantenimento della vita umana: alimentazione, abitazione, trasporto e vestiario, in un scenario dove l’educazione e la salute sono garantite degli organi ufficiali. L’altra è la linea della miseria, determinata da quelli che non riescono a garantire nemmeno la necessità primaria, cioè l’alimentazione. Nel caso del Brasile, il 31,27% della popolazione si trova sotto la linea di povertà. Circa il 20,37% degli abitanti è nella situazione che si definisce come indigenza o miseria[1].

Castelgandolfo, 19 novembre 2005

1SESSIONE DI DIRITTO PRIVATO

Collegialità nella gestione d’impresa

Mario SpreaficoMario Spreafico, commercialista - Italia

Nell’ambito del diritto societario italiano, un argomento di estremo interesse, sia nella precedente normativa che  nella nuova versione adottata dal D. Lgs. 17 gennaio 2003 n. 6 e D. Lgs. 6 febbraio 2004 n. 37, è quello che riguarda il metodo collegiale con cui l’organo amministrativo, costituito come Consiglio d’Amministrazione, agisce.

Quatraro, nel testo “Le deliberazioni assembleari e consiliari” ([1]), identifica come prioritaria, tra le funzioni che la dottrina assegna all’organismo, quella che fa riferimento ad una “...amministrazione ponderata, unitaria e responsabile della società ...”. (Calandra Buonocore).

Castelgandolfo, 19 novembre 2005

2SESSIONE DI DIRITTO PRIVATO

Elementi di fraternità nel diritto d’impresa

Amy Uelmen Amy Uelmen, Direttore dell’Istituto di religione, diritto, etica forense,
Scuola di Legge Fordham University – New York – U.S.A.

Se volessimo identificare l’ostacolo più arduo verso lo sviluppo della fraternità come categoria giuridica nel campo del diritto impresa, lo potremmo indicare nel potere delle grandi multi-nazionali, spesso di origine USA, e nel fatto che sembra focalizzino unicamente l’attenzione sul generare profitti, escludendo altre mete e valori.  Infatti, ciò sembra intrinseco alla struttura del diritto societario.  E’ la famosa frase di  un vincitore del Premio Nobel in economia, Milton Friedman: “l’unica responsabilità sociale di una ditta è di generare profitto.”

Castelgandolfo, 19 novembre 2005

2SESSIONE DI DIRITTO PRIVATO

Relazioni giuridiche e fraternità

Oscar Eduardo VazquezOscar Eduardo Vazquez, Magistrato e docente di diritto processuale civile, Università del Congresso – Mendoza – Argentina

 

 

Il titolo del nostro convegno richiama la relazionalità nel diritto.

Per affrontare questo argomento non si può certo prescindere dal diritto privato, che per natura propria è campo privilegiato dei rapporti che nascono nell’esperienza quotidiana, e si esprime in regole che cercano di fondarli nella dimensione della giustizia. I rapporti tra le persone danno poi vita a un gruppo, a una comunità.

Castelgandolfo, 18 novembre 2005

 SESSIONE DI APERTURA

Riflessioni su fraternità e diritto

Fausto GoriaFausto Goria - professore di diritto romano,
Università di Torino

Il diritto, secondo una concezione largamente diffusa e certo un po' semplificatrice [1] , ha come fine la permanenza ordinata di un gruppo e, al suo interno, la pacifica coesistenza dei soggetti che lo compongono, in modo che siano ridotti al minimo, e rapidamente risolti, i conflitti fra loro.

Castelgandolfo, 18 novembre 2005

 SESSIONE DI APERTURA

Comunione e diritto:
le origini, la proposta, l’idealità

Maria Voce Maria Voce, Commissione Centrale Comunione e diritto

“I principi di libertà e di uguaglianza, tradotti nel piano giuridico, hanno rafforzato i diritti individuali, ma non sono sufficienti per assicurare la vita dei rapporti e delle comunità, se manca la fraternità. Il convegno si propone di indagare come la fraternità può ispirare modi nuovi dei comportamenti e delle relazioni giuridiche”.

Castelgandolfo, 18 novembre 2005

Al primo Convegno internazionale di Comunione e Diritto

Chiara Lubich

Chiara Lubich - Fondatrice e Presidente
del Movimento dei Focolari

Sono lieta di rivolgere un saluto ed un augurio a tutti voi, studiosi ed operatori nel campo del diritto e della giustizia, convenuti a Castelgandolfo per approfondire il tema della “relazionalità nel diritto” e cercare di individuare in essa il ruolo della fraternità.

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