La fraternità come categoria giuridica e strumento di cambiamento sociale
San Paolo, 25-27 gennaio 2013
«C'è un prima e un dopo questo Congresso». «…Ho visto l’umanizzazione dei vari campi del diritto ... ». «Ora sono sicuro che il cambiamento è possibile. »
Queste alcune delle impressione finali degli operatori del diritto convenuti a San Paolo, Vargem Grande per il secondo congresso nazionale organizzato dalla sezione brasiliana di Comunione e Diritto dal titolo " Diritto e Fraternità ".
180 circa i partecipanti, avvocati, giudici, pubblici ministeri, funzionari, docenti universitari e studenti provenienti da quasi tutti gli Stati del Brasile, Italia e Portogallo.
Atteso il messaggio di apertura della Presidente del Movimento dei focolari, l’avv. Maria Voce che nel suo indirizzo di saluto si è così espressa: «….in questi ultimi decenni si è giustamente sottolineata la tutela dei diritti individuali, che comportano il rispetto della dignità umana e sono via all’uguaglianza. A mio parere, però, accanto ad essi non sono stati abbastanza messi in luce i corrispondenti doveri senza il rispetto dei quali vengono meno i corretti rapporti. I doveri ci richiamano alla responsabilità verso l'altro come singoli e come comunità, contribuendo così a mantenere e a consolidare i legami nella società. »
La proposta della fraternità come categoria giuridica è apparsa come una lente da cui guardare, capace di far intravedere nuove prospettive e possibilità per il mondo del diritto.
Il Dr. Pedro Vaz Patto, magistrato portoghese, ha indicato la fraternità come strumento di trasformazione sociale, che apre ad una visione integrale della persona, rileggendo i diritti individuali nella prospettiva del "noi”, il diritto strumento per risanare i rapporti spezzati.
Dall’Università Federale di Santa Catarina a Florianopolis, la Prof. Dr.
Josiane Rose Petry Veronese e la
Prof. Dr. Olga Maria Boschi Aguiar de Oliveira hanno indicato la fraternità come nuovo paradigma nella formazione degli operatori del diritto e ne hanno mostrato realizzazioni concrete, confermate dai lavori di dottorato già conclusi sull’argomento.
Il dr. Augusto Alcantara Machado, riprendendo il preambolo della Costituzione brasiliana, ha sottolineato come il richiamo alla fondazione di una società fraterna ne costituisca il cuore, a prescindere dalle diverse visioni sulla cogenza normativa della disposizione.
Che il connubio diritto e fraternità abbia una importanza fondamentale per la cultura giuridica è risultato dalle diverse applicazioni presentate in vari rami del diritto: il Prof. Avv. Lafayette Pozolli ha evidenziato la mediazione famigliare come strumento di riconciliazione e quindi via alla fraternità, mentre il Dr. Fabio Miranda, pubblico ministero, ha evidenziato come un operatore può applicare le norme e leggere la giurisprudenza alla luce della fraternità e in protezione del più debole. Così nel Diritto del Lavoro con il Dr. Luiz Antonio Pierre e il Dr. Carlos Eduardo Evangelista, nel Diritto ambientale con il Dr. Adalberto Carin, che da Manaus ha messo in luce le misure alternative della pena – attraverso lavori in favore dell’ambiente - come strada maestra per la diminuzione dei crimini ambientali, l’avv. Sergio Barbaro e l’avv. Rafaela Brito; nella tutela dei diritti umani il Dr. Paul Lopes Muniz, Procuratore Generale e la Prof. Perpetua Dantas, che ha presentato una forte esperienza di sostegno ai detenuti.
Nei lavori del Congresso hanno trovato uno spazio i numerosi studenti, che in un dialogo aperto con gli avvocati
Maria Giovanna Rigatelli e Sergio Barbaro, membri della Commissione internazionale di "Comunione e Diritto" (Italia), hanno potuto esprimere preoccupazioni, domande e scoperte, raccontare esperienze e, soprattutto, fare presenti le loro aspettative per una formazione umana e giuridica che abbia orizzonti di fraternità.
Il card. Odilo Scherer, arcivescovo di San Paolo è intervenuto per un saluto con parole di incoraggiamento per l’iniziativa definendola un contributo alla Chiesa, al pensiero cristiano, ma anche alla società e alla cultura.
Prossimi appuntamenti per proseguire i lavori del Congresso sono stati fissati nell’università di S. Catarina, nel Tribunale di Brasilia, all’Università di Marilia, al Tribunale di Sergipe.