Il principio di fraternità come vettore nella applicazione del diritto ambientale

Fraternità significa "Amore verso il prossimo, fraternizzazione e unità o il vivere insieme come fratelli; armonia, pace e concordia, è fraternizzazione" (così Ferreira, Costituzionalista brasiliano).

La fraternità si identifica con la “solidarietà orizzontale”, essa nasce dal mutuo aiuto fra le persone e si pone accanto all’altra forma di solidarietà che è collegata alla fraternità dal vincolo di sussidiarietà, la cosiddetta “fraternità verticale” che prevede l'intervento diretto dello Stato e dei poteri pubblici che soccorrono alle necessità sociali. La solidarietà verticale espressa nelle forme tradizionali di intervento e di azione dello Stato sociale fa riferimento all’ azione diretta dei poteri pubblici volti alla riduzione delle disuguaglianze sociali e permettere il pieno sviluppo della persona umana. La “solidarietà orizzontale”, a sua volta, sarebbe un principio dedotto da un necessario "mutuo soccorso" fra gli stessi cittadini (così A.M.Baggio).

Il prof. Antonio Maria Baggio, italiano, menziona i principi democratici che emergono con più grande enfasi dalla Rivoluzione Francese. Tra essi spiega che la fraternità, nel corso della storia, ha acquistato significato universale, arrivando ad identificare il soggetto al quale essa può riferirsi pienamente: al soggetto “umanità” - comunità delle comunità - l'unico che garantisce la completa espressione anche agli altri due principi universali, la libertà e l'uguaglianza.

Bonavides, uno dei maggiori costituzionalisti brasiliani, afferma che i diritti di prima generazione sono i diritti individuali; quelli di seconda sono i diritti sociali e quelli di terza sono i diritti allo sviluppo, all'ambiente, alla pace e alla fraternità. Essi sono efficaci, costituiscono infrastrutture e formano la piramide al cui apice c’è il diritto alla democrazia; è un coronamento della globalizzazione politica per la quale vale il proverbio cinese della grande muraglia: l'umanità sembra camminare più decisamente, dopo aver mosso il suo primo e largo passo.

L’autore italiano sopracitato ritiene che la fraternità è un diritto e, perciò, una guida e che il Diritto dell'ambiente riceva da esso la sua realizzazione. Facendo riferimento al soggetto "umanità" l’assunto comporta che l'ambiente sano sia obbligatorio per tutti, senza distinzione.

Nell'ambito del diritto dell'ambiente, il principio di fraternità è utilizzato come mezzo, non come fine. Il costituzionalista brasiliano Canotilho è uno dei propugnatori dell’idea che il diritto è dotato di una cassetta di attrezzi capace di guidare l'azione al raggiungimento del risultato cioè la costruzione della giustizia nella società per la realizzazione della fraternità.

Una volta in più si rafforza la tesi per la quale il principio di fraternità è vettore, guida per l'applicazione del principio di sostenibilità e del Diritto dell'Ambiente. L'amore reciproco, il soccorso fra gli individui della società rendono possibile un ambiente ecologicamente equilibrato ed armonico. L'interdipendenza che caratterizza la comunità internazionale è legata al concetto di amministrazione ambientale che è affidata ad ogni Stato e agli individui che ne fanno parte.

Applicare il principio di fraternità e di solidarietà, con o senza il sostegno statale, attraverso l’educazione ambientale, o progetti e programmi collettivi, fraterni e basati sull’amore reciproco, attraverso un’etica di protezione dell'ambiente e della natura, diventa fondamentale per l'applicabilità del Diritto dell'ambiente, di timbro comunitario, universalista e fraterno.

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