Seminario per giovani giuristi
“Ruolo e funzione sociale delle professioni giuridiche”
Ricco di spunti e di riflessioni il Seminario si è svolto con la presenza di una quarantina di giovani professionisti e studenti provenienti da diversi fori della Puglia e della Campania.
Ben introduttivi dall’avv. Maria Giovanna Rigatelli, i partecipanti hanno ripercorso le varie tappe che hanno preceduto l’odierno seminario: i lavori del Congresso “ Law in search of Justice”, dove è emersa l’esigenza di un diritto che serva alla giustizia, i gruppi di studio creati nelle diverse nazioni del mondo, la sfida ad introdurre la categoria della fraternità in modo che “sia la ricerca dottrinale sia l’applicazione del diritto possano svolgere il proprio compito a servizio della dignità umana, dell’amore tra i popoli e della costruzione di un mondo unito” (come ricordava Maria Voce nella videoregistrazione proposta).
L’avv. Orazio Moscatello ha svolto il tema principale offrendo una panoramica sulle modalità di accesso alle professioni giuridiche classiche e tratteggiando la funzione delle Scuole di specializzazione per le Professioni Legali .
Il relatore ha evidenziato le attuali difficoltà che il sistema presenta, accennando anche alle esperienze di altri Paesi. Di particolare interesse è stata la sua introduzione alla funzione sociale delle professioni giuridiche.
Qualificati operatori del diritto hanno offerto di seguito le loro esperienze di studio e professionali – l’avv. Maria Caracciolo, il funzionario, dott. Stefano Colucci, il dottorando, avv. Sergio Barbaro, il giudice di Pace, dott. Concetta Senatore, il cancelliere Tina Rubino e il Pubblico Ministero, dott. Giuseppe Gatti, esperto tra l’altro nella formazione di giovani giuristi nelle Scuole di specializzazione.
Al pomeriggio i lavori del seminario si sono ripresi con la felice sorpresa di un saluto e di un incoraggiante augurio rivolto ai giovani giuristi intervenuti da parte di Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari e prima donna avvocato del foro di Cosenza.
Ne è seguito un vivace confronto condotto dal dott. Francesco Abete, magistrato, coadiuvato dal prezioso intervento di esperti professionisti – tra i quali il dott. Giovanni Caso della Commissione centrale di Comunione e Diritto - che rispondendo alle domande dei giovani ha affrontato le diverse situazioni (relazionali, economiche, di studio…) in cui si imbatte chi entra nella non facile realtà di queste professioni e
ha offerto la disponibilità a continuare questi incontri per condividere e superare insieme le difficoltà motivati dall’impegno comune di innervare di fratellanza l’ambiente della giustizia.
Il prossimo appuntamento è stato fissato per ottobre.
Relazione avv. Orazio Moscatello