Due dottorati h.c. in legge
Roma, 27 gennaio 2014
La sede romana della Notre Dame University, importante università dell’Indiana (USA), ha vissuto oggi un momento intenso e coinvolgente: Via Ostilia 15, a due passi dal Colosseo, ha visto il conferimento di due dottorati h.c. in diritto, al Card. Touran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e a Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari.
La presenza di professori, studenti, del Consiglio di Amministrazione riunito a Roma in questi giorni, di membri della Curia Romana e appartenenti al Movimento dei Focolari ha riempito il palazzo di recente ristrutturato. La parola che ha riecheggiato maggiormente è stata “dialogo”, un dialogo aperto, con chi appartiene a un’altra religione, a un’altra cultura, un dialogo in cui ognuno in prima persona dona il proprio pensiero, per camminare insieme.
"Siamo estremamente orgogliosi di aggiungere al numero dei nostri alunni tali figure illustri come il cardinale Tauran e Maria Voce," ha detto il Rev. John I. Jenkins, CSC , Presidente dell'Università.
Il dottorato, ha ricordato il Presidente, è un onore, che non può essere “dato”, ma va riconosciuto a chi già lo ha. E così è per queste due personalità.
Le parole di Maria Voce, che ha ricordato il suo impegno nello studio, quando il padre l’avrebbe fermata dopo le elementari, nel lavoro come prima donna avvocato del Foro di Cosenza, e nella scelta di lasciare tutto, senza rimpianti, per seguire e lavorare per un ideale più grande, quello della fraternità universale, hanno poi condotto tutti al cuore della visione del diritto, di un diritto che non si esaurisce nella imposizione di limiti ma che si esprime in relazioni vissute nella logica del Vangelo che mutano i limiti in un’opportunità per la realizzazione stessa della persona.
"Una vita di amore fondata sul Vangelo" può illuminare la nostra comprensione della legge e interazione umana.
"Nell’ amore reciproco, abbiamo scoperto la legge fondamentale di collaborazione che serve come elemento di coesione e vincolo per la società", ha detto Voce. "Nel l'impegno a porre a base della nostra vita questo comandamento scopriamo la gioia di partecipare attivamente alla costruzione di una umanità più fraterna e più giusta".