Dal 7 al 9 novembre l’Auditorium del Tribunale Superiore di Giustizia del Brasile ha accolto i partecipanti al IV Convegno nazionale di Diritto e Fraternità e il I Convegno di IEDF.
La premiazione dei migliori studenti delle superiori che si impegnano a conoscere il diritto ha permesso di iniziare in un clima di gioia e di condivisione. Sono giovani che vivono in condizioni disagiate e un gruppo di professionisti, su impulso di Comunione e diritto, da alcuni anni si impegna ad insegnare le basi del diritto, per aiutare loro e le loro famiglie a conoscere i propri diritti. Evenin, vicepresidente dell’Associazione, oggi difensore pubblico, è cresciuto in una famiglia povera e ha evidenziato che tanti brasiliani non conoscono le possibilità che la legge dà loro per migliorare le loro condizioni.
“Questo studio ha cambiato la mia vita” ha dichiarato una giovane che proviene da una favela di Rio de Janeiro.
E nel Congresso è emerso che questa fraternità vissuta ha radici anche nella Costituzione brasiliana. Il Presidente (del Tribunale Superiore) Toffoli si è così espresso: “Se spremiamo fino in fondo la Costituzione brasiliana, ne esce una parola: fraternità”. E prende forma nelle sentenze dei tribunali superiori (oltre 50), che leggono la legislazione secondo il principio di fraternità, aprendo così a soluzioni innovative, nell’alveo della corretta interpretazione, come ha ricordato il Ministro (Giudice Superiore) Facchin.
Varie università, dal Sud al Nord del Brasile, sono impegnate a contribuire ad una maggiore conoscenza ed incidenza di questo principio, che può essere declinato nei diversi ambiti: diritto dei minori, del lavoro, ecc.
Al termine del Convegno i rappresentanti di diverse università si sono impegnati a costruire una rete per far crescere le cattedre che riguardano la fraternità come principio giuridico.
Un seme di speranza è stato gettato in questo momento critico della vita del Brasile.
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http://comunionediritto.org/it/notizie/459-tre-giorni-all-insegna-della-fraternita.html#sigProId91473728b5