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Diritto in cerca di giustizia
Il "metodo" di Lionello Bonfanti
Venerdì 28 novembre 2014 a Palazzo Soragna, sede dell'Unione Parmense degli industriali, si è svolto il Convegno su giustizia e diritto, organizzato da Comunione e Diritto.
La metodologia del rapporto tra il diritto e la giustizia è stata tracciata attraverso la vita del magistrato Lionello Bonfanti, la cui esperienza professionale e umana ha evidenziato come la ricerca della giustizia vada sempre oltre la semplice applicazione delle norme, come è stato precisato dall'avv. Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, nel suo messaggio letto dal dott. Pasquale De Rosa.
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- Scritto da Giovanni Caso
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L'impegno dei cittadini per il contrasto della corruzione
Testo originale della relazione del dott. Giovanni Caso Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione presentata al Convegno tenutosi presso il Tribunale di S.Maria C. V. - 8 marzo 2013
La Corte dei Conti italiana – supremo organo di controllo delle spese delle pubbliche amministrazioni – ha calcolato che la somma, frutto illecito della corruzione, si aggira intorno ai 60 miliardi di Euro all’anno, cioè c’è un giro di 60 miliardi che costituisce per un verso guadagni illeciti e per l’altro verso sottrae questa enorme risorsa finanziaria in parte all’Erario e in parte al suo impiego in attività economiche. D’altra parte la consistenza del fenomeno è abbastanza nota da molti anni, anche perchè tutti gli organi di informazione ne parlano, e la classe dirigente del Paese si è spesa nelle dichiarazioni di propositi per combattere questo fenomeno a causa degli enormi danni che procura alla società. L’ultimo governo – in particolare ad opera del presidente Monti e della ministro Severino – è riuscito finalmente a far approvare dal Parlamento, dopo molti anni di attesa, la legge anti-corruzione.
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- Scritto da Elisabetta Scomazzon
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Fedeltà al cliente o alla verità?
A New York
Comunione e Diritto interroga Maria Voce
Il gruppo di Comunione e Diritto degli USA incontrando alla Fordham University la Presidente del Movimento dei Focolari le ha rivolto questa domanda.
"Negli USA è molto forte l'idea che un avvocato debba essere, senza esitazione e sempre, fedele verso i suoi clienti. In un certo senso, quel senso di fedeltà si adatta perfettamente all'idea di unità, perché chiede all'avvocato di svuotarsi, in modo da essere presente, disponibile per il cliente. D'altra parte la nozione di fedeltà, privilegia la relazione bivalente tra avvocato e cliente al di sopra di qualsiasi altro rapporto ed è in tensione con una nozione più ampia di unità.
Nel nostro gruppo di Comunione e diritto abbiamo avuto tantissime discussioni su e come gli avvocati possono e devono adottare nozioni più o meno ampie di unità, con un impatto non solo sulle nostre esperienze professionali, ma anche sulla comprensione delle nostre diverse tradizioni religiose. Credo che la mia tradizione buddista mi incoraggi a seguire una nozione più ampia di unità, e vorrei conoscere il suo pensiero sul ruolo dell'unità in relazione alla fedeltà."
Deborah Cantrell – avvocato
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- Scritto da Giovanni Caso
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"La dignità dell'uomo: percorso storico giuridico"
Premessa
Si può parlare della dignità sotto diversi profili. In filosofia si è generalmente d’accordo nel riferire il concetto di dignità umana al valore intrinseco e inestimabile di ogni essere umano (viene subito in mente la definizione data dall’art 1 della DU dei diritti dell’uomo: “tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti”).
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- Scritto da Gerard Rossè
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"La dignità dell'uomo: spunti biblici"
Mi è stato chiesto di parlarvi sulla dignità dell’uomo così come ne parla la Bibbia. Il tema è molto ampio, e per necessità mi devo limitare a qualche caso concreto.
Parto da un esempio che potrebbe sorprendere: il comandamento del riposo sabatico.
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- Scritto da Antonio Caputo
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Pubblico e privato nella funzione notarile
Piacenza, 25 settembre 2009
Dr. Antonio Caputo, Notaio
E' noto che la Funzione Notarile è delegata dallo Stato a privati, pubblici ufficiali soggetti a controlli, a doveri e conseguentemente ad alcuni diritti di status. La sede però non è un feudo, bensì una parte di territorio da servire in loco. Alcuni dati: su 4609 sedi operative in Italia al 18 settembre 2009, 2251 sono sedi periferiche sparse sul territorio, talvolta sedi cosiddette disagiate.
[...]
Si dice che la pubblica fede, detenuta per eccellenza dal Capo dello Stato, viene per certi aspetti "delegata" al pubblico ufficiale notaio, istituzione pubblica affidata appunto per l'organizzazione cum onere a privati. E' una delle vere liberalizzazioni! Già esistente molto tempo prima delle pretese "recenti liberalizzazioni". E' una istituzione cerniera tra il pubblico e il privato che agisce quotidianamente sul territorio, in maniera capillare e quasi sconosciuta. Anzi a volte percepita male o bistrattata. Il Notaio aiuta ad attuare le norme dell'ordinamento volute dal legislatore per la regolamentazione degli interessi privati meritevoli di tutela. [...]
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- Scritto da Carlo Cefaloni
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Il caso della Valle del Sacco nel Lazio.
Piacenza, 25 settembre 2009
Dr.Carlo Cefaloni
Presidente
Associazione Culturale “Teresio Olivelli”
Il caso della valle del Sacco rientra a pieno titolo nella biografia del nostro Paese e in quella complessità di rapporti tra pubblico e privato che contraddistingue molte situazioni contemporanee.
Si tratta di una situazione di inquinamento diffuso e pervasivo che interessa un territorio attraversato dal fiume Sacco che, nel suo percorso di 87 km ,nasce in provincia di Roma per arrivare a immettersi in un altro fiume, il Liri, nel sud Lazio.
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- Scritto da Elisabetta Goldini
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Il risanamento di un quartiere di Gela
Piacenza, 25 settembre 2009
Elisabetta Goldinii
Studentessa di giurisprudenza
Mi chiamo Elisabetta e sono una studentessa di giurisprudenza. Vivo insieme alla mia famiglia a Gela, una città della costa meridionale della Sicilia, originariamente una delle più importanti e belle città della Magna Grecia, ma intorno agli anni '70 vittima di una crescita urbanistica disordinata e a dismisura, effetto dell'insediamento di un grosso impianto industriale per la raffinazione del petrolio e di produzione chimica.
Sono figlia di Rosetta e Rocco Goldini, testimoni diretti insieme ad alcuni abitanti della città in cui viviamo, dell'esperienza di cui mi faccio portavoce, e ringrazio loro e quanti mi hanno permesso di trovarmi qui oggi, non solo come semplice spettatrice, ma anche a dare testimonianza della possibile sinergia tra interessi generali e particolari, ragioni della comunità e progetti di vita individuali.
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- Scritto da Giovanni Caso
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Introduzione
Piacenza, 25 settembre 2009
Dr.Giovanni Caso
Presidente Onorario della Suprema Corte di Cassazione
Nel contesto della società di oggi, dove ogni aspetto della realtà umana e della vita associata sembra ridotto alla dimensione dell’individuo, “Comunione e Diritto”, espressione di una rete internazionale di studiosi ed operatori in campo giuridico, parte dalla constatazione delle molteplici fratture che avvengono nei rapporti umani e sociali a tutti i livelli, da quello famigliare fino a quello internazionale.
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- Scritto da Elisabetta Scomazzon
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“Colóquio Direito e Fraternidade”
Università Federale di Santa Catarina
Centro di Scienze Giuridiche
“ Oggi recupero la convinzione che il diritto può essere uno strumento di giustizia! ”
“Credo che nessuno torni da una giornata come questa, così come è venuto”
Alla conclusione del convegno “Coloquio Direito e Fraternidade “ promosso dal Nucleo permanente di Comunione e Diritto presso l’Università Federale di Santa Catarina che conta 25.357 iscritti e 8.543 specializzandi, così si esprimevano due dei partecipanti.
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Tratto dall'Osservatore Romano
Intervista a Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari
di Giovanni Zavatta
"Comunione e Diritto", rete di esperti nel campo della giustizia, e la "Scuola Abbà", centro studi interdisciplinare, sono due organismi dei Focolari che lei conosce bene. Conoscenza, cultura,formazione: sono queste le basi della riconciliazione e della pace?
Vorrei ancora rispondere con un'esperienza. Faccio parte della Scuola Abbà dal 1995, da quando Chiara ha allargato il gruppo di studiosi, cominciando a includervi discipline non solo teologiche.
Mi ha chiamato a farne parte proprio per il diritto.
Il primo impatto è stato l'esperienza di un'unità tutta nuova di anima e di mente, con Chiara e fra tutti noi, sempre rinnovata da un patto di amore scambievole vissuto con profondità mai immaginata, esigentissima e nello stesso tempo gioiosa e luminosa. In questo clima è cominciata anche per me l'immersione nella luce delle pagine scritte da Chiara nel 1949, in un periodo di particolare esperienza mistica, in cui da sempre aveva intuito esservi la fonte anche per il rinnovamento di politica ed economia, arti e scienze.